Reflektor

Leggo che molti fans  degli Arcade Fire, non hanno apprezzato molto questo loro ultimo lavoro,che io invece
trovo davvero ben fatto,dal sound godibilissimo,innovativo,se mi si puo passare il termine;anche nel riciclare
certi suoni e ritmi che molte band hanno messo da parte,vuoi perche influenzati da altri generi e tendenze modaiole imposte loro dal mercato e dalle case discografiche,che per scelta personale. Un disco come Reflektor,anzi un doppio album,perche i cd sono due,ci voleva propio a ravvivare il panorama musicale
attuale,che a dir poco si trascina stancamente ormai da parecchio tempo,proponendo davvero ben poco in
fatto di novita vere e propie.Nel senso che le nuove uscite ovviamente ci sono,sia di artisti gia famosi,
che di nuovi,al loro esordio,ma che poi quando li vai ad ascoltare ti accorgi che di nuovo non c'e' nulla,ma
piuttosto magari qualcosa di gia sentito,e magari suonato e cantato bene,ma che purtroppo,ripeto, e stato gia
ascoltato milioni e milioni di volte prima.Diversamente invece, da qualche parte ho letto dei commenti molto
positivi su Reflektor,e addirittura qualche rivista specializzata lo esalta parlandone come il capolavoro degli
Arcade Fire.Certo, propio adesso  mentre scrivo le note di Normal Person potrebbero indurmi a dire altrettanto anchio, con quelle note di chitarra accattivanti che stimolano molto piacevolmente il mio stato
d'animo che rischia di esaltarsi davvero tanto,direi fin troppo,ma tante',il brano e semplicemente fenomale.
Basta sentire il giro di basso,  i fiati in sottofondo,a riempire il tutto prima di eploder portandoti via con se.
Ripeto musica godibilissima!Poi e la volta di you already know,e Joan of Arc,che vanno a chiudere il primo cd,dove sono stato piacevolmente colpito dal rispolvero di un certo sound stile  anni settanta,ottanta,un misto
di funky e disco music,come la chiamavano allora,che ascolto dopo ascolto ti convince sempre di piu,al punto da farne uno dei miei ascolti preferiti ormai da qualche settimana.I suoni sono davvero stupendi,ben fatti,dove dentro ci trovi di tutto,dagli archi,ai fiati,alle percussioni,un vero e propio calderone di suoni di
vario genere,dalla disco,come dicevo,al calypso,cose caraibiche,per dire,e il tutto ci mette davvero
poco a conquistarti.E il rock?,direbbe qualcuno.Semplice,perche dentro c'e' pure quello,insieme a tutto il
resto.Le contaminazioni sono davvero tante.Direi che e appunto questo a far si che Reflektor sia un lavoro
che si distacca dagli altri,o almeno dalla stragrande maggioranza.Ascoltate con attenzione ad esempio la
seconda parte di here comes the night time,con i violini e il violoncello,e sarete certi,se ancora avevate qualche dubbio,che state semplicemente ascoltando della buona musica,e a conferma di questo poi arriva
awful sound,intreccio di voci e di cori e di suoni, stellare.Altro giro di ballo,con is't never over,e poi arriva
porno,col suo incedere languido e semilento.E a questo punto si,mi verrebbe voglia di dire che di capolavoro
si tratta,ma mi astengo dal dirlo,perche prima di tutto non sono un addetto ai lavori,un critico musicale,ma
semplicemente un appassionato di musica,e poi sinceramente perche non ho mai creduto ai capolavori in
generale,che si tratti di musica libri o altro.

Reflektor